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Spirulina e colesterolo:
come favorisce la salute cardiovascolare

Il medico ti ha prescritto gli esami del sangue per un controllo di routine. Quando arrivano i risultati, noti l’asterisco accanto ai valori sballati dell’LDL. È una situazione comune, dato che circa 7,5 milioni di persone in Italia soffrono di ipercolesterolemia.* La buona notizia è che puoi intervenire su questo fattore di rischio cardiovascolare anche grazie alla spirulina. Tra spirulina e colesterolo, infatti, esiste un nesso virtuoso che può favorire l'abbassamento del cosiddetto colesterolo cattivo. Lo sapevi?

Se la risposta è no, entra nei dettagli dell’argomento insieme a noi di Spirulina Becagli, specialisti in spirulina biologica coltivata in Toscana.

Cos’è il colesterolo e perché è importante tenerlo sotto controllo

Il colesterolo è un grasso sanguigno, della famiglia dei lipidi steroidei, che il corpo produce e assume per svolgere funzioni fondamentali: per esempio, costituire le membrane cellulari, produrre ormoni e sintetizzare la vitamina D. Il problema nasce quando il suo livello nel sangue si sbilancia. Una condizione che non riguarda un solo valore ematico. Esistono infatti due tipi di colesterolo:

  • l’LDL (Low Density Lipoprotein, lipoproteina a bassa densità) chiamato spesso “colesterolo cattivo” che, se presente in eccesso, tende ad accumularsi nelle arterie aumentando il rischio di arteriosclerosi e di problemi cardiovascolari come infarti o ictus;
  • l’HDL (High Density Lipoprotein, lipoproteina ad alta densità), noto come colesterolo buono”, che aiuta a “ripulire” le arterie trasportando il colesterolo in eccesso verso il fegato dove viene eliminato.

Ma cosa fa aumentare il colesterolo? Ecco alcuni fattori che lo influenzano.

  • Familiarità: chi ha genitori, fratelli o sorelle che soffrono di colesterolo alto, può avere più probabilità di svilupparlo a sua volta.
  • Insorgere di patologie legate a obesità, diabete, sindrome metabolica o ipertensione.
  • Avanzare dell’età con il fisiologico invecchiamento dell’organismo e le conseguenze che ne derivano.
  • Alimentazione: una dieta sbilanciata, troppo ricca di grassi saturi e zuccheri, può far aumentare il colesterolo dato che l’organismo non secerne questo grasso in totale autonomia, ma lo assume anche attraverso il cibo.
  • Stile di vita: poca attività fisica, fumo, alcol e stress rappresentano anch’essi dei rischi che fanno salire l’LDL e abbassare l’HDL.

Modificare le tue abitudini e i tuoi comportamenti, è un buon modo per mantenere nei parametri i valori del colesterolo prevenendo l'insorgere di malattie cardiovascolari. È proprio qui che entra in gioco la spirulina: i suoi nutrienti possono aiutarti a proteggere cuore e arterie in modo naturale mantenendo in equilibrio i tuoi parametri sanguigni. Vediamo come e perché.

Spirulina e colesterolo: qualche dato scientifico

Prima di capire in che modo la spirulina agisce sui valori del colesterolo, riportiamo alcuni dati scientifici tratti dall’articolo pubblicato su PubMed intitolato “studio sull’attività ipolipidemica, antiossidante e antinfiammatoria della microalga spirulina” (tabella 1):

  • su un campione di 30 volontari uomini in salute, la somministrazione di 4,2 g al giorno di spirulina per 4 o 8 settimane ha avuto come effetto una riduzione significativa del colesterolo totale e dell’LDL con una leggera diminuzione dei livelli di trigliceridi. La riduzione del colesterolo è stata ancora maggiore negli uomini con i livelli di colesterolo più elevati.
  • su un campione di 36 volontari in salute, la somministrazione di 4,5 g al giorno di spirulina per 6 settimane ha prodotto una diminuzione del colesterolo totale e dei trigliceridi rispettivamente del 10% e del 28%, oltre a un aumento dell’HDL pari al 15% e un abbassamento della pressione sistolica e diastolica sia negli uomini che nelle donne.
  • su un campione di 12 volontari anziani, la somministrazione di 7,5 mg al giorno di spirulina per 24 settimane ha permesso di diminuire le concentrazioni di trigliceridi, colesterolo totale e colesterolo LDL dopo 4 settimane di integrazione, senza differenze sostanziali tra soggetti con valori di colesterolo alti, bassi o nella norma.
  • su un campione di 51 donne anziane con ipercolesterolemia, la somministrazione di 7,5 mg al giorno di spirulina per 8 settimane ha contribuito a una riduzione significativa dei livelli di colesterolo totale.
  • su un campione di 78 anziani in salute con ipercolesterolemia la somministrazione di 8 g al giorno di spirulina per 16 settimane ha consentito di diminuire in maniera significativa il colesterolo totale e LDL nei soggetti di sesso femminile. Inoltre, ha fatto osservare un significativo effetto di riduzione del colesterolo totale mediante ripetuti test di trattamento nei soggetti di sesso maschile. Tuttavia, in essi non ha rilevato alcun effetto significativo sull’LDL, mentre i livelli di HDL e trigliceridi non sono cambiati dopo l'intervento né negli uomini né nelle donne.

Come agisce l’alga spirulina sul colesterolo

spirulina-e-colesterolo

La spirulina non è solo una fonte di proteine vegetali, un integratore energizzante e un ricostituente naturale: è anche un valido supporto per la salute del cuore. A renderla così efficace sul fronte del colesterolo è il pigmento naturale che dona all’Arthrospira platensis il suo tipico colore verde-azzurro: la ficocianina, ricca di proprietà antiossidanti e antinfiammatorie che agiscono in modo mirato. Vediamo come.

La ficocianina aiuta a ridurre l’infiammazione sistemica, un fattore spesso sottovalutato, che favorisce l’accumulo di colesterolo cattivo. Inoltre, combatte i radicali liberi che danneggiano le pareti dei vasi sanguigni. Quando i vasi sono infiammati o ossidati, il colesterolo LDL tende ad accumularsi più facilmente, aumentando il rischio di aterosclerosi.

Ma non è tutto: come abbiamo visto, la spirulina può abbassare significativamente i livelli di colesterolo totale e LDL, contribuendo allo stesso tempo a mantenere o aumentare l’HDL, il colesterolo “buono”. Questo effetto sembra essere collegato alla capacità della ficocianina di modulare l’attività di alcuni enzimi (sostanze di natura proteica che agiscono come catalizzatori di processi biologici) coinvolti nel metabolismo dei lipidi, migliorando così il profilo lipidico generale.

Ciò che colpisce, è che tutto questo avviene in modo naturale, con un’azione dolce ma costante, che può davvero fare la differenza se inserita in uno stile di vita sano. L’importante è scegliere un prodotto sicuro e certificato. Anche la letteratura scientifica, infatti, sottolinea la necessità di optare per la spirulina biologica, coltivata in acque depurate e in condizioni protette, al riparo da possibili contaminazioni ambientali. Capiamo quindi come assumerla.

Come usare la spirulina per combattere il colesterolo

Un ottimo modo per beneficiare quotidianamente dei vantaggi offerti dalla spirulina, è usarla sotto forma di integratore alimentare. Le dosi consigliate vanno dai 3 ai 5 grammi al giorno da assumere con abbondante acqua. Ma in che modo? Ecco qualche consiglio!

  • Formati disponibili: puoi scegliere tra spirulina in compresse, in capsule o in polvere. Le prime sono più pratiche se hai poco tempo a disposizione e vuoi aggiungere la spirulina alle tue fonti di benessere quotidiane. La polvere, invece, è l’ideale per consumare la spirulina con i cibi e le bevande che preferisci. Per esempio vellutate, zuppe, frittate, yogurt, centrifugati, smoothies o frullati.

     

  • Quando assumerla: il momento migliore è la mattina, magari durante la colazione, così da sfruttare l’effetto energizzante e supportare il metabolismo sin dalle prime ore della giornata. Puoi anche dividerla in due dosi: una al mattino e una a pranzo o nel primo pomeriggio. Basta evitare le ore serali, visto il suo effetto energizzante.

  • Per quanto tempo: gli studi suggeriscono che almeno 8–12 settimane di assunzione quotidiana sono necessarie per vedere dei miglioramenti nel profilo lipidico. Naturalmente, non si tratta di una soluzione miracolosa: deve accompagnarsi a uno stile di vita equilibrato, a tavola e non solo.
  • Chi dovrebbe valutarne l’uso con cautela: se stai già seguendo una terapia per il colesterolo o prendi farmaci per la pressione, parla con il tuo medico prima di iniziare ad assumere la spirulina. Lo stesso vale se hai problemi alla tiroide o malattie autoimmuni.

 

Integrare la spirulina è semplice, ma dev’essere parte di una strategia più ampia: mangiare bene, muoversi di più, ridurre il fumo e l’alcol. Se vuoi provarla, ricordati di cercare prodotti di qualità certificata, biologici e privi di contaminazioni da metalli pesanti come quelli offerti da noi di Becagli.

Per scoprire tutte le proprietà e gli utilizzi del nostro superfood 100% toscano e biologico, continua a seguire il nostro blog: grazie per aver letto fin qui!

Le informazioni contenute in questo articolo non valgono come prescrizione medica. Per trattare in maniera adeguata i disturbi e le malattie legate all’ipercolesterolemia rivolgiti a uno specialista di fiducia. Sarà lui a consigliarti sulla possibilità di assumere la spirulina come integratore da affiancare a eventuali terapie farmacologiche per riportare in equilibrio i valori sanguigni.

*dati Ansa 20 settembre 2023

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